Nel 2015 Rnel lancia il progetto Futur-e, che prevede la riconversione totale o parziale di 23 centrali su scala nazionale,con un percorso partecipativo ed il coinvolgimento della comunità locale. Per Termini Imerese tutto ciò è stato disatteso. Il Comune termitano è sempre venuto a conoscenza dei progetti di Enel con voci che si rincorrevano nonostante il commissario straordinario Girolamo Di Fazio e il Movimento 5 Stelle locale avessero provato più volte ad ottenere chiarimenti.
Il deputato Trizzino li ha invitati due volte all'Ars (Assemblea Regionale Siciliana). Il 21 aprile di quest'anno Enel ha messo a conoscenza di voler effettivamente cedere il parco serbatoi e di aver trovato un acquirente, la Cancascì Petroli, che andrebbe a realizzare attività di trasformazione, stoccaggio e commercializzazione di idrocarburi con arrivo di navi petroliere e traffico gommato, con un impatto ambientale notevole per un territorio già in piena crisi ambientale, a causa di tutte le industrie inquinanti presenti sul territorio.
Sabato 21 ottobre alle 10.30, davanti la centrale Enel di Termini Imerese, si svolgerà una manifestazione pubblica organizzata dal Movimento 5 Stelle per dire "no" a un progetto che prevede il transito, sulle coste termitane, di navi petroliere e un traffico gommato intenso, con un notevole impatto ambientale.
Pdo Termini