WhatsApp
Pubblicata il 17/09/2018

News48 - Ondata senza precedenti di attentati ha colpito la Corsica.

 

In solo mezz’ora, tra le dieci e mezza e le undici di sera, sono state fatte saltare in aria 24 abitazioni in 14 diverse località della Corsica, un evento di portata impressionante, che conferma come l’isola sia attraversata da un rigurgito di violenza ma sopratutto di un rifiuto speculativo.
Un attacco senza vittime in tutta la regione, tutte case disabitate al momento dell’esplosione ma abitate per le vacanze;24 case distrutte, quella di Tomino di un proprietario italiano.
Gli attentati dell’altro ieri hanno colpito anche Furiani,Calvi, Oletta,Coggia vicino ad Ajaccio, Bonifacio, Sartène, Coti, Chiavari e S.ta Maria Poggio, devastate e dall’inizio dell’anno in Corsica, è la terza (nuit bleue). 
Notte blu, indica questi attacchi simultanei che in poco tempo nell’arco di una notte, colpiscono diversi obiettivi. 
Gli inquirenti della sezione antiterrorismo della procura di Parigi, collegano le esplosioni ad un nazionalista Paul-André Contadini arrestato poco dopo gli attentati e presunto membro del Fronte di liberazione nazionale della Corsica-Unione. 
Nessuno degli attentati è stato rivendicato ma la scritta Flnc-Uc è stata trovata sui resti del muro di una delle case colpite.
Sale a venti il numero delle vittime di esecuzioni da gennaio, un’escalation di violenza che tra mafia e indipendentisti infiamma le due parti, che accusano la Francia di sfruttare l’isola lasciando le briciole agli abitanti.
 Le ultime esplosioni il 9 settembre, riguardano sette diversi supermercati, quasi tutti della catena Leclerc. 
Nel 2010 gli attentati dinamitardi alle case, senza vittime, erano stati 83. Nel 2011 più di 100. 
Causa di questi attacchi sembra l’impennata del prezzo delle case al metro quadro, che ha reso più difficile la vita alla popolazione Corsa,
infatti il reddito medio corso è molto inferiore a quello parigino e l’isola vive una deriva speculativa.

La redazione C 48