L'Italia è il primo produttore di farmaci dell'Unione Europea. Dopo diversi anni, ha superato la Germania con una produzione di 31,2 miliardi di euro, contro i 30 dei tedeschi. Un successo dovuto al boom dell'export, che oggi sfiora i 25 miliardi. Dal 1978 a oggi gli italiani hanno guadagnato circa 10 anni di vita, grazie all'impegno nella prevenzione, all'attenzione agli stili di vita, ai progressi della scienza medica. Il dato è stato evidenziato in occasione dell'Assemblea pubblica di Farmindustria. È calata la mortalità, sottolinea l'associazione delle imprese del farmaco, per le prime cinque cause di decesso degli anni '80: la mortalità è calata del 64% per malattie del sistema cardiocircolatorio e del 25% per i tumori maligni, ed oggi 2 persone su 3 a cui è diagnosticato un cancro sopravvivono dopo 5 anni (30 anni fa sopravvive 1 paziente su 3). La mortalità è inoltre calata del 47% per le malattie del sistema respiratorio; del 63% per le patologie dell'apparato digestivo; dell'87% dal 1985 per l'HIV/AIDS che, conclude Farmindustria, grazie alla prevenzione e ai grandi progressi farmaceutici si può ormai considerare una patologia cronica
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Redazione C48