Di: Maurizio Savigni
I colori sociali sono il bianco e nero, ma dopo un periodo poco roseo, sta ripartendo per riscrivere la storia a colori. Parliamo del Lauras, una nobile decaduta del calcio sardo, passata in pochi anni dal campionato di Promozione regionale, a dover ripartire quest'anno dalla terza categoria.
Quello del Lauras sembrava un destino segnato: qualche mese fa si trovava ad un passo dal fallimento e della scomparsa totale. La buona volontà di imprenditori e figure di spicco nell'ambiente locale come il Presidente Giuseppe Seu, il co-presidente Brundu, dei vice presidenti Brundu e Uscidda, insieme ad altri membri, ne ha evitato la scomparsa, prendendo le ceneri di quel che rimaneva e salvandolo con un progetto tutto nuovo. Con un pizzico di amarezza per varie vicissitudini, il Lauras non è stato ripescato in seconda categoria dalla quale è retrocesso nell'ultima stagione. I bianconeri sono ripartiti con ancora più grinta e determinazione dalla Terza Categoria.
Il Lauras vuole tornare nel calcio che conta: quello di massima rilevanza a livello regionale. Ci vorrà tempo, pazienza, determinazione e costanza, ma le basi ci sono.
Si è ripartiti da un folto gruppo di giocatori del panorama calcistico locale: Egidio e Roberto Roselli, Savinelli, Magri, Cuccu, Barneschi, Masia, Menconi, Scano, Burja, Brundu, Conti, Zedditta, più altri che compongono l'organico, allenato da Franco Scano.
I risultati fin'ora: 5 vittorie in 5 partite, con 14 reti realizzate e 3 subite; 15 punti e 4 lunghezze sulla seconda in classifica (l'Atletico Tomi's Oschiri). Questo Lauras ha un solo obiettivo: la promozione in Seconda Categoria e nei prossimi anni, risalire nelle categorie che contano.
I tifosi e la cittadinanza stanno dando il loro contributo e la propria fiducia, affluendo in diverse centinaia alle partite casalinghe e quelle in trasferta, dove spesso viene messo a disposizione gratuita un pullman da parte della stessa società calcistica.
A tutta la società, un augurio per un prosperoso futuro.
News48
Redazione C48
