Promozione C: grande colpo del Calangianus che batte in trasferta l'Usinese per 2 a 1 grazie a Cissè e Sambiagio. Il Calangianus vendica la sconfitta del girone di andata in casa, proprio contro l'Usinese (fin'ora l'unica sconfitta in campionato).
Un pessimo arbitraggio ha condizionato la partita.
Andiamo per gradi. La cronaca:
Parte forte il Calangianus che spreca 3 occasioni nei primi 10 minuti con Cissè, Sambiagio e Bartolino, protagonisti di tiri pericolosissimi. Dal 15° al 40° la partita è stata un susseguirsi di falli da entrambe le squadre con le prime ammonizioni per i giocatori del Calangianus. Al 43° arriva la svolta. Sambiagio va via sulla fascia destra, porta 4 difensori dell'Usinese a bere un caffè, entra in area di rigore e serve un cross rasoterra per Cissè che batte il portiere dell'Usinese per il vantaggio dello 0 a 1.
Il secondo tempo si apre con l'Usinese che parte forte con qualche occasione e insidia alla difesa del Calangianus. Proprio nel momento migliore dell'Usinese, al 7° minuto, arriva la doccia fredda. Sambiagio va via ancora una volta sulla fascia destra, facendo partire un tiro da fuori area per il 0 a 2.
Passano pochi minuti e la partita prende una svolta, grazie al direttore di gara. Fallacci da una parte all'altra, pubblico di entrambe le squadre che urla, sfoga il disappunto e la rabbia nei confronti della terna arbitrale. Al 18°, proprio l'arbitro concede un rigore generosissimo e inesistente all'Usinese (come confermano giocatori e tifosi in campo. Tutti increduli, insomma.) Giammalva tocca il pallone in calcio d'angolo sotto le gambe di un avversario, che accentua il contatto. Rigore trasformato da Saba per l'1 a 2.
Il direttore di gara va forte con i cartellini (solo contro il Calangianus). Prima espelle Centeno (giustamente) per doppia ammonizione. Poi arriva l'espulsione per Cissè che stava uscendo dal campo (stanco e affaticato) per fare entrare Vittorio Cugini. L'espulsione di Cissè, innesca ed alimenta altra rabbia ed altro malcontento. Insomma: espulso anche Cugini prima di entrare in campo. Il Calangianus si è trovato così a giocare in 8, gli ultimi 15 minuti della partita. Nonostante la forte inferiorità numerica, arrivano clamorose occasioni con Melis che sfiora più volte l'1 a 3. L'Usinese ha comunque dato l'assalto alla difesa del Calangianus, che ha sempre respinto tutto al mittente con qualche brivido fino al 45° + 8 minuti di recupero.
Nel mentre, dal 20° del secondo tempo, alla fine, le tifoserie di Usinese e Calangianus hanno consumato le proprie corde vocali nel confronti del direttore di gara, reo di aver guastato totalmente, una partita importante tra due squadre blasonate. Pubblico che ha avuto momenti di litigio nelle tribune dove sono volati paroloni e spintoni. Stessa cosa tra le due panchine. Si segnala nel finale un acceso litigio negli spogliatoi tra l'allenatore del Calangianus e quello dell'Usinese, preceduto da scaramucce tra alcuni giocatori.
In conclusione: il Calangianus torna a casa con i 3 punti in tasca, primo posto in classifica alla pausa di Carnevale, ma con una squadra decimata da espulsioni (Centeno, Cissè, Cugini) e da infortuni (Sechi, Lollia, Tusacciu). Tra due settimane il campionato riprende e il Calangianus è atteso da partite importanti. Prima contro lo Stintino al Signora Chiara, poi la trasferta a Sassari contro la Lanteri ed infine il ritorno in casa contro il Tempio. L'entusiasmo della squadra c'è, così come il disappunto nei confronti degli enti che designano le terne arbitrali, come quella odierna, che rovinano indecorosamente, delle partite così importanti per le sorti del campionato.
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Redazione C48