Università degli Studi di Cagliari - Lunedì 3 e martedì 4 aprile alla Cittadella dei musei, a 145 anni dalla morte, si celebra il grande studioso sardo pioniere di molte discipline e rettore dell'ateneo cagliaritano dal 1857 al 1868. Organizza il Dipartimento di Lingue, lettere e beni culturali. Coordinamento scientifico a cura di Eleonora Todde e Nicoletta Usai.
Apertura lavori il 3 aprile alle 10, nell’Aula Coroneo di piazza Arsenale, con i saluti del rettore Francesco Mola, del direttore del dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali Ignazio Putzu, del preside della facoltà di Studi umanistici Antonello Mura e del preside della Pontificia Facoltà teologica della Sardegna, Don Mario Farci. Momento conclusivo e di confronto tra numerosi studiosi di un più ampio progetto - che ha preso il via nell'estate 2022 con le indagini condotte da Eleonora Todde, ricercatrice dell'archivio storico dell'ateneo - l’iniziativa, in programma nell’aula Coroneo, intende evidenziare il ruolo di apripista del Canonico in molte delle attuali discipline dei corsi di laurea della Facoltà di studi umanistici di Cagliari. “In occasione del riordino del carteggio ottocentesco - spiega la ricercatrice - è stato trovato il suo lascito testamentario, importante documento che pone in risalto il ruolo svolto dallo Spano per l'accrescimento delle collezioni artistiche, documentarie e librarie dell'ateneo, tra cui lettere personali, autografi, libri e incisioni utilizzate dal generale Alberto Ferrero della Marmora per il suo volume Itinéraire de l'ile de Sardaigne".
Un altro punto al centro del convegno riguarda il rapporto tra Giovanni Spano e il patrimonio monumentale sardo, oggetto degli studi della ricercatrice di Storia dell'arte medievale Nicoletta Usai, che afferma: “La figura di Giovanni Spano, canonico del Capitolo metropolitano della cattedrale di Cagliari, docente e successivamente rettore dell'Università di Cagliari, incarna pienamente la figura di intellettuale i cui studi, ancora oggi, sono fondanti per lo sviluppo di numerose discipline di ambito umanistico”. Il convegno è articolato in quattro sessioni. La prima è dedicata al rapporto di Spano con l'Università, la vita religiosa e la cultura isolana e internazionale; la seconda indaga sull’interesse nell'archeologia, dalla preistoria all'epoca post-medievale; la terza è relativa alla salvaguardia dei monumenti e gli studi storico-artistici; la sessione conclusiva rende conto dei molteplici interessi del canonico, dalla linguistica alla canzone popolare. I 24 relatori permetteranno di tracciare un quadro esaustivo dei molteplici interessi dello Spano, tra cui lo studio della comunità ebraica nell’Isola. I contributi proposti nel convegno verranno raccolti in un volume collettaneo. Sarà possibile seguire l'evento, aperto a tutti, anche online tramite la piattaforma Teams.
Giovanni Spano, all'Università di Cagliari dal 1834 come giovane docente in sacra scrittura e lingue orientali, diventò poi rettore dell’ateneo dal 1857 al 1868. Ricoprì inoltre il ruolo di direttore del museo archeologico e della biblioteca universitaria. Fu anche preside del liceo Dettori. Tra le sue tante opere, libri di grammatica e vocabolari di lingua logudorese, una storia degli ebrei in Sardegna e uno studio sulle canzoni popolari dell'isola. Le spoglie sono conservate al cimitero di Bonaria, sulla tomba è impresso il motto Patriam dilexit, laboravit.
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Redazione C48