Scritto da: Maurizio Savigni
Un tunnel avvenieristico con ben 300 metri di dislivello, lungo 19 chilometri e 250 metri tra Calangianus ed Oschiri, per accorciare i tempi di percorrenza tra Gallura e Monte Acuto. Un tunnel dentro il cuore pulsante del Monte Limbara. La regione ha pronto uno studio di fattibilità da inviare al Governo, come controproposta per opere strategiche, contrapponendosi al forse più inutile Ponte sullo Stretto di Messina. Il nome? Traforo del Limbara o un qualcosa che non esiste, come la speranza di vedere ultimato il Ponte di Monte Pino.
Già: perchè percorrere 89 estenuanti curve in 16 chilometri lungo i fianchi del Limbara, quando basterebbe un tunnel dritto con al massimo una curva al centro?
Lo studio di fattibilità prevede l'inizio del mega tunnel, in località Le Grazie a Calangianus, in corrispondenza del Riu San Paolo, che sarebbe collegato a Calangianus con un altro tunnel fino a Lu Pinu per evitare un dislivello di 120 metri di altitudine. Ad Oschiri, invece, il tunnel terminerebbe in corrispondenza del Ponte Diana, ormai chiuso dallo scorso giugno per lavori. Sarebbe un modo molto efficace di collegare Calangianus con la 4 corsie Sassari-Olbia. Il progetto comprende un tunnel moderno, dove non prende nessuna radio a parte una. Radio Maria, direte voi. Naaah, qua c'è Radio Limbara che prende ovunque.
Il tunnel lungo 19,250 chilometri diverrebbe il più lungo di tutta l'Italia, superando il traforo del Frejus lungo "appena" 12,8 chilometri, costituendo pertanto un record assoluto da far invidia a chi abita a Bardonecchia.
Sempre nello studio di fattibilità, è incluso il costo dell'opera che si aggirerebbe sugli 8.2 miliardi di euro, molto più economico del Ponte sullo Stretto di Messina per il quale occorrono 10 miliardi.
Peccato che durante la mattinata odierna, nel Riu San Paolo di Calangianus e nel Lago Coghinas ad Oschiri, siano stati avvistati dei rarissimi pescis Aprilis (pesci di Aprile). Dunque lo studio di fattibilità, a questo punto, sguazzerà via perdendosi negli abissi del Coghinas, così come tante promesse elettorali.
Sognare, però, è gratis.
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Redazione C48