Il Presidente Solinas, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Nuova Sardegna, ha detto di aver chiesto al Premier Mario Draghi, di vaccinare tutta la popolazione sarda (1,6 milioni di persone) in 40 giorni. Perchè no? Ma come mai la nostra regione è penultima in Italia per dosi di vaccino somministrate? (87287 su 144380 dosi consegnate, pari al 60,5) L'isola, infatti, sul fronte delle vaccinazioni è un gradino più avanti della Calabria, ferma al 57,8 delle cosi somministrate.
L'idea di Solinas ci piace, è interessante, ma il timore è quello dell'ennesimo scivolone propagandistico, che si risolverà in un nulla di fatto e l'ennesima brutta figura per la credibilità. Mettendo anche l'ipotesi: Draghi, ISS, e Comitato Tecnico Scientifico, daranno facilmente precedenza a vaccinare tutta la popolazione sarda? E le altre regioni dove le mettiamo? I sardi non sono cittadini di serie a, così come quelli delle altre regioni non sono cittadini di serie b. Difficilmente si potrebbero vaccinare tutti i sardi, prima del resto dei cittadini italiani. Non senza problemi e polemiche degli altri governatori regionali che si sentirebbero "inferiori".
Poi: vogliamo davvero vaccinare 40 mila persone al giorno in 40 giorni? E come? Dove reperiamo medici, personale medico e sanitario, siringhe e aghi per fare 40 mila vaccini al giorno? A momenti, che attualmente, 40 mila vaccinazioni non vengono fatte neanche giornalmente in tutta Italia. E vogliamo farle in Sardegna, con una sanità al totale sbaraglio? L'idea del Presidente ci piace, ma dobbiamo esprimere una critica giusta costruttiva: ci sono troppi i dubbi e problemi, pertanto l'idea, seppur piace e rende orgogliosi, perde di credibilità. Sembra un'utopia, poi per carità, ognuno può esprimere le proprie considerazioni a riguardo. Non ne voglia nessuno. Ad ora ci sembra più probabile che nevichi ad ferragosto, che tutti i sardi vengano vaccinati in 40 giorni. Magari! Non vorremmo che la strategia proposta da Solinas a Draghi, offuschi per ora, il poco rendimento della regione Sardegna nell'avanzamento della campagna vaccinale nell'Isola. E' giusto ammettere i propri errori, ma non far ricadere le proprie competenze e responsabilità, su soggetti terzi.
La vaccinazione per tutta la popolazione, potrebbe rappresentare una svolta di ripartenza per l'economia e il turismo, oltre che per tornare ad una decente normalità nella vita quotidiana. C'è sempre un 'però' di mezzo e come scrisse Manzoni nella parte centrale dell'ode "il cinque maggio": ai posteri l'ardua sentenza.
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Redazione C48