Mentre la Regione Sardegna dorme e non emette ordinanze per bloccare gli arrivi nelle seconde case dalle zone rosse (anzi, acconsente e promette più controlli), i Sindaci dei comuni regionali iniziano ad organizzarsi. A nulla sono valsi gli appelli in aula di Sindaci ed opposizione, totalmente inascoltati dalla giunta Solinas. E così, qualcuno come il Sindaco dell'Isola di Sant'Antioco, inizia ad usare il pugno duro contro gli arrivi dalle zone rosse.
Il Sindaco Locci, ha emesso un'ordinanza, nella quale si legge: "a partire dal 18 marzo (domani), tutti i soggetti che dovessero arrivare nel territorio di Sant’Antioco - fatti salvi i casi di arrivo per motivi di lavoro, necessità o salute da dimostrare mediante autocertificazione - dovranno rispettare la quarantena fiduciaria di dieci giorni presso il proprio domicilio, anche se in possesso di esito negativo del tampone rino-faringeo. "Sono esclusi da tale obbligo i vaccinati, con entrambe le dosi previste (prima inoculazione e richiamo). I trasgressori saranno perseguiti, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, con la sanzione da 400.00 a 3.000,00 euro"
Il Sindaco evidenzia inoltre che si stanno moltiplicando gli arrivi nell'Isola e nella città, motivo per il quale ha sollecitato le forze dell'ordine ad effettuare controlli stretti e controlli, affinchè l'ordinanza venga rispettata. L'ordinanza non avrà alcun impatto sui cittadini sardi che vanno e vengono da e per l'Isola di Sant'Antioco.
E sui social network, il Sindaco dell'Isola, diventa un po l'idolo di tutti i sardi, per il coraggio e la tenacia della decisione. Si moltiplicano gli appelli a tutti i Sindaci del territorio, per emanare un'ordinanza simile.
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Redazione C48