Sardegna - La stagione turistica, dopo la crisi causata dal covid-19, inizia lentamente a ripartire, con l'arrivo di turisti italiani e qualche straniero. Come in passato però, arrivano anche i turisti cafoni, che nonostante i divieti, cercano di portare un ricordo della Sardegna, depredando le spiagge, portando via conchiglie, sassi e sabbia. Come denuncia la pagina Sardegna Rubata e Depredata, ieri è stato rinvenuto un bottino da 70 kg di materiale, all'Aeroporto di Cagliari Elmas. I controlli verso questo fronte depredatorio, sono stati rinforzati. Le spiagge sarde continuano a subire i furti di certi cafoni, che distruggono habitat, ambienti ed ecosistemi, creati dalla natura in milioni di anni.
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Redazione C48