Scritto da: Maurizio Savigni
Prosegue l'instabilità atmosferica diffusa sulla Sardegna, che ormai attanaglia le zone interne centro-occidentali da circa 14 giorni.
L'instabilità è favorita da flussi di aria umida provenienti dallo stretto di Gibilterra, complice un forte campo di alta pressione radicato sulla Gran Bretagna. In Spagna, si sono verificate alluvioni nella parte centrale ed orientale, causando diverse vittime; nonostante questo, la Spagna versa in condizioni di forte siccità.
Torniamo alla Sardegna: domani sono attesi nuovi rovesci e temporali, localmente di forte intensità su Sassarese, Anglona, Nurra, più tutta la parte della Sardegna Centrale e provincia di Oristano.
Ora però tocca anche alla Gallura: il nord-est della Sardegna è stato sempre "in ombra" dalle forti precipitazioni che hanno colpito gran parte dell'Isola, eccezion fatta per la grandinata che ha colpito Calangianus una settimana fa.
In Gallura, sono attesi rovesci localmente di forte intensità, dapprima domani pomeriggio, sopratutto verso i monti di Aggius, Monte Limbara, Sa Mela, agro di Erula e Perfugas. Attenzione sopratutto alla giornata di venerdì 2 giugno, quando sono attesi temporali di forte intensità pressochè ovunque, escluse le zone costiere che solo parzialmente potrebbero essere interessate. Venerdì pomeriggio pioverà sopratutto nelle aree di fronte al Monte Limbara, vale a dire Bortigiadas, Aggius, Tempio, Luras, Calangianus, Luogosanto ed Aglientu. Cadranno fulmini e non possiamo escludere episodi di grandine in porzioni di territorio circoscritte.
E' tuttavia ancora presto per sapere cosa ci attende nel fine settimana. Sono previsti altri temporali pomeridiani sulla Sardegna, ma andranno valutate bene le zone a rischio; adesso è presto per saperlo e sbilanciarsi
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Redazione C48