Nasce la Destinazione Ogliastra, primo obiettivo del Piano di Sviluppo Turistico, il GAL Ogliastra convoca 840 aziende per rendere il territorio un modello internazionale di comunità sostenibile fondato sul patrimonio naturale, dell’ambiente, della qualità della vita e delle relazioni sociali. Il GAL è infatti tra i primi enti che in Sardegna sta compiendo un passo decisivo verso la strategia della sostenibilità e la governance della Destinazione. I 4 giorni di ascolto e confronto tenuti nei giorni del 20, 21 e 22 marzo, hanno messo a confronto operatori turistici e rappresentanti amministrativi sui principali elementi di un piano di sviluppo turistico. Sono stati presentati casi di eccellenza, discusse le problematiche della destinazione e identificate le potenzialità di sviluppo; il tutto sempre ponendo al centro della progettualità i turisti e le loro esigenze. Perché il Piano di Sviluppo Turistico non diventi una semplice raccolta delle visioni, speranze, idee per lo sviluppo della destinazione ma è un vero e proprio manuale partecipato che metta al centro il turista, serve conoscere i progetti di tutti gli operatori. Per questo il GAL Ogliastra convoca tutte le aziende dei 22 comuni e le invita a rispondere a 8 semplici domande sull’esigenza e i desideri degli operatori di creare e sviluppare progetti per il settore turistico trainante di tutti gli altri ambiti del nostro territorio. Dagli interventi degli operatori economici del turismo, delle produzioni tipiche e dei sindaci, possono emergere le richieste fondamentali per generare un’ospitalità di qualità, connettere l’offerta balneare alle esperienze dell’entroterra, fare rete, ragionare tutti come sistema e decidere che destinazione turistica l’Ogliastra vuole diventare. “È proprio a partire da queste considerazioni – dice Annalisa Tosciri tecnico responsabile del PST del GAL Ogliastra - che è nata l’idea di creare un percorso partecipato per operatori e amministratori locali, che permetta, con il contributo di tutti, di elaborare un Piano di Sviluppo condiviso e partecipato. Abbiamo bisogno di uno strumento operativo che sia frutto del coinvolgimento attivo del territorio, che esprima desideri, sogni e una visione che ci aiuti a costruire nuove azioni e ci guidi nelle scelte che servono a migliorare la competitività turistica della nostra Destinazione”. L’indagine aiuterà il GAL a stilare esempi di best practices, nuove pillole di strategia turistica e fare emergere i casi di eccellenza. Rispondere alle domande richiederà solo pochi minuti ma sarà utile a fungere da incoraggiamento e da ispirazione per gli analisti affinché e portare i turisti al centro della programmazione, fare della collaborazione l’asse portante dello sviluppo e della Destinazione una meta di vacanza esperienziale e motivazionale, competitiva e riconosciuta dal mercato. L’indagine è rivolta agli operatori che lavorano nel turismo: dall’agroalimentare, alle guide, dall’ospitalità ai gestori dei siti archeologici e dei servizi di trasporto. I risultati di questa indagine verranno presentati e discussi nei workshop convocati per il 3, 4 e 5 maggio prossimi e di cui presto saranno comunicati invito e programma. I dati raccolti saranno tutelati dalla legge e non verranno divulgati a terzi. “L’Ogliastra come la Sardegna tutta, ha bisogno di un modello di sviluppo che pone l’ambiente al centro delle politiche pubbliche – dice il presidente del GAL Ogliastra Vitale Pili – abbiamo bisogno di preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l’identità ambientale, storica e culturale del nostro territorio; proteggere il paesaggio culturale e naturale e la nostra biodiversità; abbiamo bisogno di promuovere forme di sviluppo sostenibile per conservare e migliorare le nostre qualità innanzitutto per chi in Ogliastra ha deciso di restare ed investire sul suo futuro”.
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Redazione C48