Di: Maurizio Savigni
Ad Olbia non c'è stato alcun raduno negazionista a Cugnana e non è stato multato nessuno. A smentire la notizia che circolava nelle scorse ore, è stata l'Associazione Liberamente Umani, in una nota rilasciata all'Ansa.
L'associazione conferma che si trattava di un raduno, ma che aveva tutt'altro a che fare con la spirale negazionista sul Covid.
La riunione, era un incontro di consulenza legale professionale, esercitata da avvocati a favore di operatori sanitari, impegnati anche in reparti covid da mesi, e che veniva tenuto all’aperto. L'incontro era all'aperto, in una vasta area e il distanziamento sociale è stato garantito, in quanto al chiuso non si potevano incontrare tutte le persone interessate ad essere difese. Inoltre, l'Associazione precisa che: l'incontro non è stato organizzato dall'Associazione stessa, in quanto era presente come osservatore per monitorare la situazione dei diritti umani in Sardegna. Liberamente Umani aggiunge "Nessuno ha mai negato alcunché né l’esistenza di alcuna infezione. Nessuno dei presenti è stato sanzionato, infatti per l’art. 14 della legge 689/1981 è noto che le sanzioni devono essere contestate nell’immediatezza e il notevole spiegamento di forze dell’ordine presente, ha avuto ben sei ore per contestare eventuali sanzioni e non lo ha fatto con nessuno” - conclude l'Associazione per le veci della vicepresidente Corrias e il delegato nazionale Scifo.
La notizia, erroneamente interpretata dai principali quotidiani e organi di stampa regionali, aveva suscitato scalpore, creando scontento e malumore. Fortunatamente, è seguito un refuso alla vicenda che "demolisce" quanto diversamente interpretato dalla stampa
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Redazione C48