Luogosanto - L'Àlburu di la Rasgioni è stato inserito nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia!
Si tratta di un leccio situato a 523 m di altitudine, sui monti di La Cilata, all’interno di un recinto di raduno del bestiame, precisamente nello stazzo La Casa Nóa, cussorgia di Cultisia.
Sono ben tre le motivazioni che hanno indotto il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali a includere l’albero nel registro.
1) L’età e le dimensioni: è alto 14 m e la circonferenza del fusto è di 4,70 m!
2) La forma e il portamento: l’albero è piegato dal vento di maestrale, quasi fino a toccare terra, e ha sviluppato un curioso ’bosco’ di rami secondari.
3) Il suo valore storico e culturale: sotto la sua ampia e fitta ombra si radunavano non solo le mandrie per la mungitura, la marchiatura e il trasporto, ma anche, fino agli anni ’40, i pastori della zona, per dirimere le loro controversie, con l’aiuto dei “rasgiunanti“, i vecchi saggi ’avvocati’ degli stazzi. Da qui il nome di “àlburu di la rasgioni“, letteralmente “albero della ragione“ (cioè della giustizia).
Il riconoscimento della monumentalità è merito degli abitanti di Cultisia, in particolare di Lucia Naviglio, di un comitato di cittadini e rappresentanti delle associazioni locali, del Comune di Luogosanto e del Corpo Forestale dello Stato (comando di Tempio Pausania).
Fonte: Ufficio Turistico Luogosanto
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Redazione C48