Lunedì 21 novembre, a Sassari, presso il Vecchio Mulino, in via Frigaglia 5, alle ore 18:00, Maurizio Pallante presenterà L’imbroglio dello sviluppo sostenibile (Lindau, 2022), in dialogo con Costantino Cossu. Nella stessa giornata, alle ore 11:30, lo scrittore, in dialogo con Luigi Canalis, incontrerà gli studenti dell'Istituto Superiore Statale "G. M. Devilla" presso il Polo Tecnico dell'edificio in Via Monte Grappa 2. Gli eventi sono organizzati dal Comune di Codrongianos in collaborazione con il Vecchio Mulino e la libreria Koinè di Sassari. Il libro: La parola «sostenibilità» e la locuzione «sviluppo sostenibile» esprimono lo stesso concetto o invece due concetti opposti? La biosfera può continuare ad alimentare lo sviluppo economico? La fotosintesi clorofilliana può sostenere un incremento dei consumi di materia che del resto hanno già superato le sue capacità di rigenerazione? Può metabolizzare quantità crescenti di sostanze di scarto biodegradabili che hanno già superato la sua capacità di assorbirle? Sono sostenibili ulteriori aumenti dei consumi di risorse non rinnovabili e dei rifiuti non biodegradabili che si accumulano sulla superficie terrestre e negli oceani? Come mai, nonostante 26 conferenze mondiali (Cop) in cui gli esperti di 196 Paesi si sono confrontati sulle strategie per ridurre le emissioni di CO2, la sua concentrazione in atmosfera è aumentata? Perché non si riconosce che la scelta prioritaria per risolvere questo problema non è la diversificazione dell'offerta energetica - il nucleare pulito prodotto da inesistenti centrali di quarta generazione, l'idrogeno, il metano con cattura dell'anidride carbonica -, ma è la riduzione della domanda, che si può ottenere eliminando sprechi e inefficienze e soddisfacendo con le fonti rinnovabili il fabbisogno residuo? Ridurre la domanda di energia consente di ridurre sia le emissioni, sia i costi delle bollette, e di utilizzare i risparmi sui costi di gestione per ammortizzare gli investimenti. Il sinonimo di «sostenibilità» è «conversione economica dell'ecologia». Maurizio Pallante ha fondato con Mario Palazzetti e Tullio Regge, nel 1988, il Comitato per l'uso razionale dell'energia (CURE). Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. È nato a Roma, vive da qualche anno in una cascina tra i boschi e le colline del Monferrato astigiano, dove coltiva ortaggi per autoconsumo, legge per lo più libri di eretici del pensiero, scrive di tanto in tanto saggi e qualche libro. Ha collaborato con La Stampa, Il Sole 24 ore, Il Manifesto e Rinascita.
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Redazione C48