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Pubblicata il 02/10/2024

Ipotesi meteo di Canale48: inverno mite e piovoso; possibile freddo o gelo nella ultima parte

 

Di: Maurizio Savigni

Oggi pubblichiamo le nostre ipotesi (e non certezze) sull'inverno 2024-25 che verrà, ricordandovi che lo scorso anno arrivammo ad azzeccare gran parte di quel che dicemmo sul passato inverno.

Senza perderci in chiacchiere inutili: come sarà l'inverno 2024-25 in Italia e Sardegna? La risposta è: sarà mite e piovoso con alcune ondate di freddo ma non durature; per le ondate di gelo e freddo, bisognerà attendere dall'ultima decade di febbraio in poi. Ci aspettiamo piovose perturbazioni in arrivo dall'Oceano Atlantico, accompagnate da una zonalità e temperature miti non fredde. Di tanto in tanto, l'espansione dell'anticiclone verso nord, potrebbe causare alcune colate di aria fredda, ma dureranno poco. Sarà una stagione probabilmente con nevicate abbondanti sulle Alpi, dai 1600-1800 metri di quota a salire.  

Su cosa si basano queste ipotesi? Sui così chiamati "indici teleconnettivi" che servono per captare anomalie meteo a lungo e lunghissimo termine. Più nello specifico, sappiamo che l'attività solare sta raggiungendo il suo apice; sappiamo che da novembre sull'Europa si manifesteranno gli effetti di una "Nina debole" (raffreddamento acque del pacifico equatoriale) e che gli effetti di questa Nina, si esauriranno verso la fine di gennaio. Sappiamo che l'Oscillazione Atlantica Multidecennale è prevista in fase positiva per gran parte dell'inverno e dunque quando è positiva, in Europa si hanno sempre inverni miti nelle zone meridionali.

L'accoppiata di tutti questi elementi, depone a favore di un inverno mite, "zonale" e piovoso. Allora perchè l'ultima parte dell'inverno potrebbe essere fredda o gelida? La risposta sta nel fatto che come detto prima, il fenomeno della Nina sarà debole e si esaurirà a gennaio. Febbraio trascorrerà con una situazione "neutra". Questo, unito al fatto che verso gennaio e febbraio si avrà il picco dell'attività solare, potrebbe "accendere" la stratosfera con "stratwarming". Essi hanno possibilità, ma mai certezze, di causare colate di aria gelida verso le latitudini meridionali dell'emisfero. 

News48
Redazione C48