Di: Maurizio Savigni

Dopo una fugace e breve parentesi fredda con minime che hanno sfiorato i -10° sulla Sardegna, va gradualmente espandendosi un notevole campo di alta pressione di origine sub-tropicale (lo stesso tipo che caratterizza sempre di più le estati italiane).

L'inverno va ufficialmente in letargo "almeno" per i prossimi 10 giorni. Diciamo "almeno" perchè l'alta pressione potrebbe durare nel caso più estremo, addirittura fino al 10 febbraio. Da oggi e fino al 26 gennaio, ci sarà un graduale rinforzo dell'anticiclone sub-tropicale; dopo il 26 gennaio, le temperature caleranno di circa 6°, ma l'anticiclone continuerà a prevalere.

L'Italia e la Sardegna, nonostante saranno nel margine orientale dell'alta pressione (quello più fresco), non saranno esenti da temperature eccezionali. Tra il 25 e 26 gennaio, infatti, quando si raggiungerà il picco della mitezza, registreremo un'anomalia termica compresa tra +12° e +14° rispetto alla media. 

Ne conseguirà, che tra il 25 e 26 gennaio (dati alla mano), si raggiungeranno temperature fino a 23° su alcune zone della costa orientale e del Sulcis-Iglesiente. Sussiste un'elevata possibilità che vengano battuti dei record storici in Sardegna, per la temperatura massima più elevata, registrata a gennaio. Fino al 2 febbraio, non cadrà nemmeno una goccia di pioggia sulla nostra regione, aggravando il pre-allarme sulla siccità che sta colpendo alcune zone.

Difficile capire esattamente se e quando torneranno condizioni perturbate. A Febbraio, le ultime tendenze, indicano la persistenza dell'anticiclone. E' possibile che la prima parte del mese sia mite e secca, seguita da una seconda parte perturbata e con maggiori possibilità di freddo. Vedremo più avanti.

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Redazione C48