Scritto da: Maurizio Savigni
L'estate 2022 in Sardegna, non verrà soltanto ricordata per il turismo da record, ma in modo particolare per la marea di polemiche inerenti i conti "salati" in certi locali in Costa Smeralda, sollevate dai turisti.
Molteplici sono stati gli articoli apparsi sulla stampa locale, di turisti sdegnati ed arrabbiati per scontrini da 200 euro per un cesto di frutta (23 luglio 2022, Porto Cervo) o altri inerenti il costo di un caffè, di un bicchiere d'acqua nei più rinomati locali della Costa Smeralda. Si passa anche per le polemiche del costo di un parcheggio e dell'ingresso a pagamento per una spiaggia, ma queste sono le più giustificate e comprensibili.
Incomprensibili quest'anno la marea di polemiche social a vario titolo, per il costo nei locali di Porto Cervo, Baja Sardinia, Porto Rotondo. Tutte poi, a discredito dell'immagine della Gallura e della Sardegna. Qui c'è la sindrome del turista sprovveduto, a volte pervaso dal mostrare sui social agli amici o ai followers, la vita in Costa Smeralda, per poi pentirsi e scagliarsi contro il mondo della ristorazione o del turismo locale, per i prezzi così elevati. Signori, ma di cosa ci lamentiamo, se un caffè a Porto Cervo costa 3 euro anzichè 1.20, oppure di un cestino di frutta al costo di 200 euro, anzichè 10? Vogliamo capire che siamo in Costa Smeralda, location "esclusiva" per persone con un certo portafoglio e che hanno contante da spendere? Non location certamente per persone con stipendio da 1000 euro al mese. Basti pensare che chi vive nella stessa Gallura, a Porto Cervo ci lavora, ma di solito non va certamente a spendere o comprare qualcosa che non può permettersi.
Sembriamo sprovveduti. Mettiamo l'esempio: entri in un bar di Porto Cervo in pieno centro, ordini un aperitivo e lo paghi quasi il doppio del normale. Ti lamenti dopo aver pagato? Scusa, ma dov'eri quando sei entrato nel locale? Perchè non hai controllato il listino prezzi? Eri impegnato forse a fare le stories su Instagram per far vedere agli amici, che puoi permetterti un aperitivo in Costa Smeralda? Perchè poi ti lamenti o scrivi uno sfogo alla stampa locale, screditando l'immagine della zona? La Sardegna non è cara; ci sono zone care per dei motivi ovvi.
Ricordiamoci cari lettori e cari turisti, che in Italia, noi sardi non ci lamentiamo se a Capri o Venezia, una bottiglia d'acqua la paghiamo 5 euro; se un caffè costa 4 euro anzichè 1 euro. Semplicemente, se dobbiamo andare da qualche parte, ci informiamo bene sul costo, leggiamo le recensioni dei locali su TripAdvisor e ci facciamo una panoramica completa sul luogo dove vogliamo andare. Capri o Venezia sono costose e non possiamo permettercele? Evitiamo di andarci, piuttosto che andare, lamentarci per il costo della vita in certi luoghi ed essere presi in giro alle spalle, per la figuraccia commessa. La Sardegna è bella. Visitatela, e recatevi in luoghi consoni al vostro potere d'acquisto.
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Redazione C48