Scritto da: Maurizio Savigni
E' una vera propria critica e tirata d'orecchie alle istituzioni, quella in cui verte questo articolo. Sul web, spopola l'invenzione australiana delle strisce fosforescenti per illuminare le strade al buio. E' partito il test per questa nuova tecnologia, ideata dalla collaborazione tra Tarmac Linemarking, OmniGrip e Vic Roads. La tecnologia, si avvale della fotoluminescenza, conosciuta da anni per illuminare al buio ed usata ad esempio da molti ciclisti per rendersi visibili durante la notte. Ora è stata portata su strada, con l'obiettivo di rendere le strade più sicure, delineando i margini di carreggiata. L'Australia tuttavia non è la prima a sperimentare l'uso su strada. Da anni, ad esempio, la stessa tecnologia è stata adottata dai Paesi Bassi. L'assorbimento della luce solare di giorno, consente alle strisce di avere un'autonomia di 8 ore circa.
In Gallura, siamo tecnologicamente molto più avanzati di Australia e Paesi Bassi. E si, perchè non solo non abbiamo le strisce fosforescenti, ma in tante strade le strisce sono assenti, cancellate da anni. Le istituzioni, risparmiano pochi litri di vernice per delimitare la carreggiata. Non solo: si risparmia sull'asfalto, sul rattoppo delle buche. Ne consegue che alcune strade, come la Vignola, Aglientu, Tempio, siano un disastro e un pericolo totale al buio. Avete mai provato a percorrere la SP5 durante la notte? Provateci e poi fateci sapere: è un incubo. Oltre a mancare le strisce per delimitare la carreggiata, sono assenti quei paletti bianchi con la striscia fosforescente che indica il limite della strada; non parliamo delle buche (soprattutto in curva) presenti soprattutto arrivando ad Aglientu da Tempio.
Le strade da citare sono diverse; l'incuria e l'abbandono regnano sovrani un po' ovunque, anche se ammettiamo che qualche passo avanti è stato fatto. L'Anas quest'anno ha asfaltato buona parte della SS127 tra Telti e Calangianus; ha asfaltato quasi tutta la Tempio - Oschiri e buona parte della Fumosa. C'è ancora tanto che si può fare per migliorare la sicurezza delle strade.
Ci auguriamo che i nuovi rappresentanti politici locali, eletti alle elezioni, si ricordino che esistono anche le strade.
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Redazione C48