Scritto da: Mario Savigni.

News48 - Sono stati realizzati i primi pannelli notturni dai ricercatori della Stanford University.  Lo studio ha dimostrato che il dispositivo può essere incorporato nei pannelli solari già esistenti nelle nostre case ed e’ in grado di produrre energia di giorno e la notte.
Cosa importantissima per l’ambiente e le tasche dei consumatori l’eliminazione delle batterie che accumulavano elettricita’ per poterla usare dopo il tramonto e poterne usufruire in località remote dove non si ha accesso all’elettricità.
Il sistema sperimentato sfrutta il calore generato dalla Terra; energia molto intensa quanto quella che giunge nel nostro pianeta grazie alla radiazione solare. 

Le celle fotovoltaiche si raffreddano durante la notte e raggiungono una temperatura di alcuni gradi al di sotto dell’aria circostante; questa differenza di temperatura che i ricercatori sono riusciti a sfruttare serve per produrre elettricità anche nelle ore notturne, dimostrando l’efficienza del dispositivo sia di giorno che di notte. 

La cella fotovoltaica innovativa è in grado di generare 50 watt di potenza per metro quadro, (un quarto di quelli solari) ciò significa, commenta Shanhui Fan, che per illuminare di notte una casa sarebbero necessari circa 20 metri quadri di pannelli solari. Cercheremo di rendere il sistema ancora più efficace e sicuramente ci sono margini di miglioramenti, in quanto questi componenti utilizzati non sono stati progettati specificamente per lo scopo. Se per i pannelli solari viene generalmente usato il silicio, per i “notturni” ipotizzo il mercurio… ma questo lo scrivo io.

News48
Redazione C48