Di: Redazione C48
Gallura: in queste settimane, sono diverse centinaia, se non migliaia, le persone che in questo periodo si stanno trovando tante fastidiosissime punture sul proprio corpo. Leggi tutto l'articolo, in modo da approfondire e capire meglio. Da confidenze di diversi conoscenti e da me stesso, è risultato che nei comuni adiacenti al Monte Limbara, in tanti abbiano lo stesso problema. E così, in poche ore, anche investigando sui social network, si scopre che da Olbia, ad Arzachena, a Tempio, in Gallura in tanti hanno queste "strane punture". Sulla pagina Facebook, Canale 48 Web Tv, ho aperto un dibattito che ha generato in poche ore centinaia di commenti, tutti con lo stesso denominatore comune: "anch'io ho queste punture". Dozzine anche i messaggi e le confidenze personali, ricevute tramite messaggi privati. Le ipotesi individuali, sono le più disparate: c'è chi pensa si tratti di cimici dei letti, altri pensano siano tarli del legno, altri ancora delle allergie alimentari.
Può trattarsi in molti, ma non tutti i casi, della processionaria: in Gallura abbiamo migliaia di chilometri quadrati ricoperti di foreste da sughero, per le quali questo bruco, è il nemico numero 1. Sta diventando anche il nemico più acerrimo delle persone. Con l'esposizione all'aria aperta in queste caldissime giornate di aprile, dal cielo piovono letteralmente le processionarie. Sono nere ed hanno una lunghezza di circa mezzo centimetro. Stanno causando punture e irritazioni, a tutti coloro i quali, questo periodo usano all'aperto degli abiti leggeri (calzoncini, magliette a maniche corte) con un fastidioso prurito. Discorso inverso per chi continua ad usare abiti invernali: neanche una puntura. Il consiglio? In primis di consultare a priori un dermatologo o un medico, in quanto potrebbe anche non trattarsi di processionaria nei singoli casi. Questo periodo ci sono tanti tipi di allergie con sintomi sulla pelle: dai pollini, ad intolleranze alimentari etc. Il secondo consiglio: non grattarsi sulle punture; aggrava la situazione. Il terzo: solo su stretta indicazione del medico, usare con responsabilità delle creme cortisoniche.