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Pubblicata il 25/01/2024

Gallura - Grave svista per i droni: assente una No Fly Zone sul carcere di Nuchis.

 

Di: Maurizio Savigni

Droni: grave e clamorosa svista in Gallura. Risulta assente una No Fly Zone nella Casa Circondariale di Nuchis, sul portale D-Flight, a cui devono far riferimento tutti i piloti dei dispositivi UAS. Ricordiamo che i droni devono essere obbligatoriamente assicurati contro danni a terzi, in più è obbligatoria la registrazione sul portale D-Flight con codice QR, più una consigliata conoscenza delle regole e divieti di volo. 

In tutte le carceri e case di reclusione della Sardegna, risulta attiva una No Fly Zone, entro la quale i droni non possono sorvolare. (circolare ENAC ATM 09). Ad esempio, la no fly zone risulta attiva nel carcere di Uta, in quello di Badu 'e Carros, nella colonia penale di Isili.

A Nuchis, c'è l'unica e grave eccezione. La no fly zone sulla casa circondariale, non compare su D-Flight, ma compare sulla DJI Fly App che usano molti dronisti per volare. Essendo però, quella di D-Flight l'applicazione a cui devono far riferimento tutti i piloti di drone, occorrerebbe fare la dovuta correzione. Da regolamento, il diamentro delle No Fly Zone sulle carceri è di 1.80 chilometri. 
Faccio personale appello, da pilota di drone quale sono, alle autorità affinchè si regolarizzi la situazione inerente lo spazio aereo nella Casa Circondariale di Nuchis, risolvendo la situazione con l'ENAC.

Cosa comporta un sorvolo del drone sul carcere? Molti rischi e problemi inerenti la sicurezza nazionale. Ricordiamo che in Italia, tra l'altro, sono sempre di più i casi e i tentativi di introdurre nelle carceri, per mezzo dei droni, di droga e cellulari.

Foto di Josh Sorenson su Unsplash

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Redazione C48