Di: Maurizio Savigni
Buone notizie per i piloti di droni amatori e professionisti che operano in Sardegna. Dal 17 aprile, sparirà la mega zona rossa denominata "LI D33 Fonni".
La mega zona rossa, occupa quasi tutta la Provincia di Nuoro. Tuttavia le operazioni UAS per i droni, non sono totalmente vietate. Fino a qualche mese fa, era consentito volare solo il sabato e la domenica, mentre negli altri giorni le operazioni erano consentite 1 ora dopo il tramonto e 1 ora prima dell'alba. Di recente le operazioni erano state limitate soltanto a 2 ore dopo il tramonto e 2 ore prima dell'alba.
La LI D-33 Fonni, nacque come divieto per i droni, in base all'attività elicotteristica dei Carabinieri e Polizia, che aveva base ad Abbasanta e prevedeva esercitazioni dei velivoli a bassa quota. Attività che negli ultimi anni si era ridotta drasticamente.
Dopo le osservazioni e petizioni online di alcuni gruppi di dronisti sardi, finalmente Enav ed Enac che hanno le competenze dello spazio aereo, hanno accolto la richiesta di abolizione. Nel supplemento AIRAC 04/2025 che verrà pubblicato il 17 aprile, è prevista l'abolizione della zona pericolosa LI D-33 Fonni.
In via ufficiale per volare liberamente, occorrerà attenderne la cancellazione dal portale D-Flight, che fa fede ai dronisti ed è un obbligo di consultazione per i piloti UAS. D-Flight si occupa di disegnare le altezze e le mappe dello spazio aereo nazionale, definendo quote e zone proibite al volo con dispositivi a pilotaggio remoto.
Sarà una preziosa opportunità per tutti i piloti di droni, nel far conoscere le bellezze dei territori della Barbagia e di tutto il centro Sardegna, sempre nel rispetto delle regole e degli spazi aerei.
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Redazione C48