Di: Maurizio Savigni
Ieri pomeriggio, sulla Gallura si è abbattuto un violento temporale, causando non pochi danni tra Berchidda, Monti ed Olbia. Proprio ad Olbia, si sono verificati i problemi maggiori con alberi abbattuti, pali della luce rovesciati al suolo e danni alla segnaletica stradale. La stazione meteo di Olbia Moys ha rilevato raffiche di 134 chilometri orari.
E allora, è stato un tornado?? Assolutamente no. Il nome tecnico del fenomeno che ha interessato Olbia, Monti e Berchidda, è "downburst". Non ha una vera traduzione in italiano. Per pura non conoscenza dei fenomeni meteorologici, i cittadini sono abituati a pensare ed affermare, che si sia trattato di un tornado, ma non è così.
Facciamo dunque chiarezza. Come riconoscere e distinguere un tornado da un downburst?? Il tornado è un vortice ad imbuto che ruota su se stesso. In Sardegna ne vengono osservati diversi ogni anno, specie nelle coste nord-occidentali. Il diamentro di un tornado, può variare da poche decine di metri, a diverse centinaia. Occorre bene ricordare che il tornado causa danni in porzioni di territorio molto ristrette (del diametro pari alla dimensione del vortice). Possiamo dire che un tornado causa danni limitati e circoscritte a poche centinaia di metri, massimo 1 chilometro nei casi più estremi in Sardegna.
Il downburst è composto da intense raffiche lineari del vento con pioggia o grandine, che scendono dal temporale molto velocemente. Quando impattano sul terreno, si spargono a ventaglio verso una direzione (e non ruotando su un asse come il tornado). Queste raffiche di vento raggiungono velocità tra i 130 e 270 chilometri orari. La differenza con il tornado, appunto, è che il downburst non è un vortice, non ha un imbuto e non ruota su se stesso. Bensì, si diffonde capillarmente. Un'altra differenza in termini di danni, è che, mentre il tornado causa danni molto limitati, un downburst al contrario abbatte alberi, scoperchia tetti ed altro, in un'area molto estesa anche di diverse decine di chilometri quadrati. Tutto chiaro?
Foto copertina di Roberta Stangoni, riferita a un albero divelto in Via Imperia ad Olbia.
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Redazione C48