Coronavirus - Ci sono due nuovi casi positivi nel comune di Loiri Porto San Paolo. Ad annunciare la notizia è il Sindaco Francesco Lai, che scrive "Si tratta di due soggetti che sono stati sottoposti a tampone nella giornata di ieri a seguito di contatto con altro soggetto positivo, un turista che tra l’altro ha già fatto rientro nel suo paese. I soggetti sono già stati sottopostI alla quarantena obbligatoria con isolamento per 14 giorni e obbligo di dimora e sorveglianza attiva. L’ Ats sta già ricostruendo la rete dei contatti per le verifiche del caso e sta sottoponendo a tampone tutti i soggetti con i quali hanno avuto contatti stretti. Entro la giornata di domani ci saranno i risultati di questi ultimi." Sempre Lai sottolinea "Il Comune assicura come sempre massima trasparenza e tempestività nell’informazione sulla situazione sanitaria nel Comune. Ogni comunicazione della Ats verrà immediatamente resa nota a garanzia della salute e della tranquillità della popolazione."
Il primo cittadino conclude dicendo "La responsabilità sociale che ogni cittadino ha in questo momento supera ogni possibile (anzi impossibile) controllo. La costa della Riviera di Gallura che va da Budoni a Golfo Aranci passando per San Teodoro e Loiri Porto San Paolo in questo momento vede la presenza di oltre 120 mila persone tra residenti e turisti, motivo per cui risulta fisicamente impossibile avere un controllore delle forze dell’ordine per ogni turista, per ogni situazione, per ogni spiaggia, per ogni locale. Per questo motivo è fondamentale che ognuno di noi rispetti le regole, indossi la mascherina, mantenga le distanze, eviti assembramenti, se si va in spiaggia e non si trova posto mantenendo il distanziamento si cerchi un altro lido, igienizzare le mani ogni volta che è possibile e limitare al minimo i contatti con persone che non fanno parte delle nostre frequentazioni quotidiane. Sapevamo bene che avremmo dovuto convivere con il virus e per farlo riducendo al minimo i rischi dobbiamo mettere in atto comportamenti responsabili, che siano di autoprotezione e di rispetto delle regole. Per una volta non sentiamo la necessità che ci sia un controllore a imporcelo. Facciamolo per noi stessi e per i nostri cari, magari per i nostri genitori o i nostri nonni che stanno a casa e che potrebbero rischiare più di noi."
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Redazione C48