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Pubblicata il 19/03/2023

Calangianus - Appello dei ciclisti: sistemate la ex ferrovia per Monti. Strada in totale stato di abbandono

 

Scritto da: Maurizio Savigni

E' uno dei gioielli per il turismo e cicloturismo più belli della Gallura e della Sardegna. Parliamo del percorso dell'ex ferrovia Tempio -Calangianus - Monti. La storia la conosciamo tutti: originariamente c'erano 40 chilometri di tracciato dentro le sugherete della Gallura, inaugurati nel 1888. Poi il 21 luglio 1958, la ferrovia fu ufficialmente chiusa e iniziarono i lavori di dismissione.

Tra il 2006 e il 2009, con l'ingegnere Pietro Pasella e l'architetto Gian Mario Lepori, ci furono importanti lavori di recupero e valorizzazione di gran parte del tracciato. Nel 2010 vi fu l'inaugurazione. Sino al 2015-2016, l'ex ferrovia è stata puntualmente curata e sistemata, con potatura di alberi, sfalcio di erba e la sistemazione delle buche. Dopodichè, gran parte di essa ha iniziato ad essere totalmente abbandonata. Nel 2022, il Comune di Calangianus ha eseguito dei lavori di risanamento del tracciato da La Talga, fino alla cantoniera 13, tappando tantissime buche, anche se dopo pochi mesi, ne sono ricomparse gran parte specie a la talga. 

Il dunque: Il tracciato dalla cantoniera 13 alla cantoniera 5, versa in completo stato di abbandono. A quanto ne sappiamo, la competenza è dell'Unione dei Comuni. I ciclisti di Calangianus e Tempio, chiedono a grande voce dei lavori per sistemare il suddetto tratto di strada, frequentato non solo da ciclisti, ma anche da semplici cittadini che praticano corsa o camminata.

Dalla cantoniera 13 alla cantoniera 7 (zona Santa Caterina) in particolare, la strada versa in condizioni pessime e sta peggiorando col passare del tempo. La vegetazione occupa sempre di più la carreggiata, con pericolosi rovi che spesso feriscono chi passa in bicicletta. L'erba non viene tagliata da anni. Il manto stradale è in pessime condizioni: lo sterrato è consumato. Tante, troppe le buche presenti negli 8.52 chilometri dalla 13 alla 7. Il problema non sono soltanto le buche, ma soprattutto le pietre (tipo ghiaia molto grossa), talvolta enormi per delle biciclette da 29 pollici, che si trovano nello sterrato. Basta un minimo di disattenzione per pizzicare e bucare le camere d'aria. Ormai il percorso è talmente messo male, che non si possono superare i 15 chilometri orari nella percorrenza in bicicletta. Di recente sono comparsi anche un paio di smottamenti poco dopo la cantoniera 9, segnalati con due semplici pietre.

Non è di certo un bel biglietto da visita, nè per i ciclisti locali, nè per i ciclisti che giungono fin dalla Germania (ne abbiamo le prove) per pedalare nel tracciato e godere delle bellezze del territorio gallurese.

Da qui, l'appello degli appassionati ciclisti "locali": "per favore, sistemateci l'ex ferrovia; almeno il tratto dalla cantoniera 13 alla cantoniera 7. Non fatelo per noi. Fatelo per i tanti cicloturisti che vengono ogni anno. Le strade asfalte sono ormai troppo pericolose; dateci almeno dei percorsi in campagna con un minimo di decenza. La stagione estiva è alle porte"
News48
Redazione C48