Scritto da: Maurizio Savigni
Doveva essere una festa di sport, di sorrisi e divertimento, quella di oggi. La partita tra Calangianus e Tempio è sempre molto sentita in Gallura. Noi, la nostra emittente, come di consueto, eravamo presenti per seguire il match disputato, come facciamo anche con il Tempio. Ha vinto il Calangianus, ma a noi poco importa. Siamo un'emittente e non siamo di parte: anzi, di questo sport non ci frega niente. Non è andato tutto bene.
Prima, durante la partita, si sono susseguiti diversi scoppi di petardi di grossa potenza nelle tribune e fuori dallo Stadio. Scoppi che hanno talvolta impaurito ed infastidito parte del pubblico presente.
Arriviamo al fulcro dell'articolo. Come ogni partita, al termine, noi torniamo a casa per procedere subito alla stesura dell'articolo e ad elaborare i vari filmati. E così prendiamo Via Olbia, per dirigerci a casa nostra. Traffico bloccato. Arrivati all'altezza del Parco "di la Ignareddha", in Via Olbia 42 accade il fatto. Circa 150 tifosi ultras del Tempio, NON SCORTATI DALLE FORZE DELL'ORDINE, marciavano in nostra direzione, verso la Piazza di Padre Pio. Il loro passaggio è stato tranquillo verso le auto incolonnate, fino alla nostra, quando si è scatenato il delirio e la vergogna. La nostra auto è riconoscibile per i loghi attaccati alla carrozzeria. Prima insulti "giallorosso figlio di pu*****", poi calci e pugni all'auto con ammaccature e danni che dovremo accollarci. Persone tutte incappucciate. Tra tutte le auto incolonnate, la nostra è stata l'unica ad essere presa ingiustificabilmente di mira. Eravamo terrorizzati e ci chiediamo il perchè, questo gruppo organizzato, non era scortato da nessuno. La nostra emittente si dissocia e condanna questo episodio scandaloso ed increscioso. Noi riprendiamo le partite di calcio, non facciamo tifo per nessuno. Non ci interessa niente. Amiamo il nostro lavoro e lo facciamo con passione. Non abbiamo mai provocato nessuno; mai andremo a farlo. Scagliarsi contro di noi è un gesto intollerabile e privo di senso, verso persone amiche e rispettose di tutti. Abbiamo forse la colpa di essere di Calangianus? E quindi? Noi abbiamo amici, conoscenti e persone che ci vogliono bene. Amiamo Tempio, facciamo le dirette del Carnevale da tanti anni; saliamo a Tempio quotidianamente per servizi sulla città e il territorio, grazie al bel rapporto con l'Amministrazione Comunale. Di cosa mai vorreste accusarci o incolparci? "Cervelloni, io non tifo nessuna squadra e non mi interessa nemmeno. Vergognatevi. Odio il calcio per il comportamento di gente come voi" - dichiara Mario Savigni.
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Redazione C48