Difendersi o adattarsi al clima che cambia? Cosa sta accadendo in Italia e quali sono le prospettive per il prossimo futuro nel nostro Paese, quali le azioni già in atto e le strategie per salvaguardare la risorsa idrica? In tale scenario, come si colloca la Sardegna? A questi e altri quesiti risponderanno alcuni tra i massimi esperti sul tema in Italia, nel corso di una giornata di studi e confronto organizzata dall’Egas, Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, in programma venerdì 26 Maggio nella Sala Convegni del Caesar's Hotel in Via Charles Darwin, 2/4 a Cagliari. L’evento, dal titolo “Il cambiamento climatico e le ripercussioni nella tutela della risorsa idrica: quali soluzioni?”, è stato presentato questa mattina nella Direzione dell’Ente dal Presidente Fabio Albieri e dal Direttore Generale Maurizio Meloni. “La salvaguardia dell’acqua è purtroppo tema di strettissima attualità - ha ricordato il Presidente Albieri - specialmente nel nord del nostro Paese oggi si sta vivendo un periodo di grave siccità causata da quello che definiremmo un clima impazzito, fuori controllo, che sta producendo la quasi totale assenza di pioggia e neve, oltre a temperature eccessive per le medie stagionali: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto combattono, più di altre regioni, con l’ennesima inverno secco e un nuovo preoccupante primato all’attivo quest’anno, ovvero il livello dell’acqua più basso di sempre registrato nel fiume Po”. A ciascuno le sue criticità, in un quadro generale che preoccupa: “in Sardegna il tempo è stato più clemente negli ultimi due anni e abbiamo patito meno di altri la carenza di acqua negli invasi, ma nell’isola - dove contro il fenomeno si combatte da sempre - stiamo lavorando strenuamente tra le altre cose a contenere il più possibile il problema, non meno sottovalutabile, della dispersione” ha dichiarato il Direttore Generale di Egas Maurizio Meloni che ha aggiunto - “l’evento del 26 maggio sarà una grande occasione per fare il punto sullo stato dell’arte sul tema, con il contributo prezioso di accademici, scienziati e tecnici”.
Ospite atteso, il meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico, nonché Presidente della Società Meteorologica Italiana e Direttore della rivista Nimbus, Luca Mercalli che aiuterà la platea ad inquadrare ciò che l’Italia sta vivendo e quali sono gli scenari a cui andremo incontro. A rappresentare il quadro dal punto di vista accademico, prenderanno parte ai lavori i team di ricerca dell’Università di Cagliari e dell’Università di Sassari guidati rispettivamente dai Professori Giovanni Maria Sechi e Donatella Spano, quest'ultima anche componente del Centro Euromediterraneo dei cambiamenti climatici. A confrontarsi su cosa è in atto oggi in Italia e quali sono le politiche da mettere in campo nell’immediato futuro per preservare e tutelare il cosiddetto oro blu, ovvero l’acqua, interverranno Andrea Guerrini, componente del Collegio di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il Prof. Rosario Mazzola, membro del Comitato speciale del Consiglio Superiore dei lavori pubblici dello Stato e ordinario di Gestione delle risorse idriche all’Università di Palermo e Paolo Botti, Direttore del Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione delle siccità di ADIS - Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna. A confrontarsi, nella seconda parte dei lavori sulle best practices messe in atto in Sardegna, Lombardia e Toscana, i rappresentanti di Egas, Abbanoa, Ait - Autorità Idrica Toscana e BrianzAcque. A moderare l’evento sarà il giornalista scientifico e documentarista, già redattore del TG scientifico RAI Leonardo, Maurizio Menicucci.
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Redazione C48