Grande fermento al circolo "Su Nuraghe" di Alessandria. È stata fissata per le 15 di sabato 23 aprile la cerimonia di inaugurazione di piazza Grazia Deledda. Saranno presenti per la città di Alessandria il Sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, l’Assessore alla toponomastica Cinzia Lumiera e il presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci. Dalla Sardegna arriveranno illustri ospiti quali
Luigi Crisponi, Assessore alle Tradizioni, cultura e radici del territorio di Nuoro e Gianluigi Matta in rappresentanza della Regione Autonoma della Sardegna. I circoli dei sardi saranno rappresentati dal Presidente FASI Bastianino Mossa. L'evento avrà luogo in concomitanza con la “Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d‘Autore”. Gli amministratori locali hanno invitato la cittadinanza a partecipare con queste parole:"Il ricordo della grande scrittrice Sarda cui Alessandria intitola la piazza riconoscendone il fondamentale apporto al patrimonio della letteratura italiana e internazionale, offrirà al contempo l’opportunità di cogliere la molteplicità di iniziative e “sottolineature culturali” rafforzative del profondo legame, già oggi esistente, tra la comunità alessandrina e le espressioni civiche più eloquenti della cultura sarda, rappresentate anche dal Circolo Culturale Sardo“ Il Circolo sardo "Su Nuraghe" ha dimostrato la propria contentezza organizzando, interamente a proprio carico, una serie di manifestazioni collaterali. "Siamo felici e orgogliosi – spiega il presidente Sebastiano Tettei - Si cementa così sempre di più l’intesa istituzionale tra il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e la comunità dei sardi riunita nel Circolo Su Nuraghe. La piazza sarà intitolata a Grazia Deledda su nostra proposta al Presidente del consiglio ed accolta da tutto il consiglio comunale che all’unanimità ha deliberato l’inizio dell’iter per arrivare finalmente a sabato 23 aprile, quando avverrà l’intitolazione". Tutta la città è invitata a partecipare ad un'autentica festa che si snoderà con il seguente programma: Ore 15.00 - Cerimonia di inaugurazione. Oltre alle Autorità Locali rappresentate dal Sindaco della Città, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, dal presidente del Consiglio Comunale Emanuele Locci e dall’Assessore alla toponomastica Cinzia Lumiera, si prevedono interventi dell'Assessore nuorese Luigi Crisponi, di Gianluigi Matta e del presidente FASI Bastianino Mossa. A seguire la sfilata dei "Boes e merdùles" I Boes e i Merdùles sono maschere della tradizione barbaricina tipiche del carnevale di Ottana e tra le più conosciute in tutta la Sardegna. Le origini di questa maschera risalgono ai riti apotropaici delle antiche civiltà del Mediterraneo. Esse conducono al cosiddetto “culto del bove”, praticato sin dall’età neolitica in tutte le società agropastorali del Mediterraneo antico, dove il toro era simbolo di forza, vitalità, fertilità. Il rito apotropaico, sarebbe praticato per proteggersi dagli spiriti maligni e propiziare la fertilità degli armenti.
I Boes indossano sul volto una maschera (caratza in sardo) che ha le fattezze di un bue (da qui il loro nome). I Merdules, propriamente "i guardiani dei buoi", cercano di comandarli durante tutta la sfilata. Anch'essi sono coperti di pelli di pecora bianca o nera e indossano una maschera di colore nero che ha le fattezze del volto di un vecchio uomo deforme, brutto e con una bocca ghignante. Utilizzano un bastone, Su Matzuccu, col quale richiamano a sé i Boes, o provano ad addomesticarli usando una fune di cuoio, Sa Soca. Essi rappresentano la lotta tra l'istinto animalesco e la ragione umana; nelle esibizioni carnevalesche, il Boe viene inseguito, frustato e catturato dal Merdule, dando vita a furiose risse. Le manifestazioni in onore di Grazia Deledda proseguiranno quindi presso la vicina sede del circolo "Su Nuraghe" (via Sardegna, 2) con un incontro letterario, uno spettacolo teatrale e un concerto musicale.