Scritto da: Maurizio Savigni

Le ripetute ed eccezionali ondate di calore sul Mediterraneo, oltre a far registrare temperature da record, stanno mettendo a dura prova anche il Mare. Tutta l'area nord-occidentale del Mediterraneo (tra la Francia Meridionale e la Sardegna) sta sperimentando temperature in acqua superiori alla media di oltre 4 gradi. Di recente, ad Alistro in Corsica orientale, una boa ha registrato 30° di temperatura marina. 

Proprio oggi, una boa della rete mareografica ISPRA, a Carloforte registra una temperatura di 30° netti. Dai dati satellitari, si evince che la temperatura supera giornalmente i 32° a largo della costa orientale e meridionale sarda, allungandosi alla Campania e scendendo in Sicilia (un'area pari a 150 mila chilometri di mare), insieme ad un'altra area più piccola compresa tra la Sardegna occidentale e le Isole Baleari. 

Generalmente i 30° / 32° o più della temperatura dell'acqua, vengono raggiunti al Mare dei Caraibi nel pieno della stagione estiva. Il Mediterraneo quindi, si sta tropicalizzando sempre più e quest'anno registra assolutamente e come mai prima d'ora, temperature da Mare dei Caraibi o tipico mare tropicale. Il dato preoccupante è che la temperatura è destinata a salire ancora in tutto il mare, qualora non dovessero arrivare perturbazioni.

Le conseguenze sono alquanto preoccupanti e ne faremo i conti da Agosto, fino ai mesi autunnali. Maggiore sarà la temperatura del Mare, più sarà alto il rischio di eventi estremi in Italia. Nelle prossime settimane si rischiano eventi disastrosi come grandinate di grosse dimensioni, trombe d'aria marine, trombe d'aria o tornado nell'entroterra; nubifragi, alluvioni lampo e allagamenti. Infatti, complice anche il terreno secco e duro causato dalla prolungata siccità e del caldo estremo, si rischia il disastro totale. Alle prime piogge (che non saranno deboli, ma fortissime) il rischio di alluvioni e nubifragi è pressochè realistico.

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Redazione C48